Stivaletto Blundstone, dalla Tasmania alla Ue

Dopo il successo in Israele e New York

 

A guardarli nei piedi degli altri piacciono tanto che viene voglia di comprarseli. Gli stivaletti Blundstone, «Blunnies», come li chiamano gli intenditori, sono nati come calzatura da lavoro in Tasmania (Australia) e stanno incontrando un grande successo tra i modaioli d’Europa per la loro comodità e resistenza. Elasticizzati, con due fettucce per meglio calzarli, la punta arrotondata, la tomaia di cuoio rustico montata su una suola di caucciù, questi stivaletti fanno stare il piede comodo e vantano una lunga storia cominciata nel 1870 nell’isola di Tasmania. Fino al 1999 sono rimasti confinati in Australia dove li indossavano nei campi e nei cantieri. Curiosamente è in Israele che il marchio ha incontrato il successo. Nel 1999 l’imprenditore Amos Horowitz li vide ai piedi di un vicino che li aveva comprati in Oceania e decise di importarli nel proprio paese. Gli operai dei moshav e i giovani dei kibbutz li apprezzarono subito perchè pratici, leggeri e resistenti alle intemperie. Horowitz ne vendette 10 mila paia nel 2002. Oggi, se ne vendono 400 mila paia l’anno in un paese, Israele, di 8 milioni di abitanti, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Li portano tutti: dalle ragazze in short ai camerieri dei ristoranti. Un successo fenomenale che ha sedotto anche gli hipsters, da Israele a New York, dal Canada all’Europa. Hanno tutti gli ingredienti del successo: un comfort ineguagliabile, storia e funzionalità.

 

 

Fonte : https://www.italiaoggi.it/news/stivaletto-blundstone-dalla-tasmania-alla-ue-2347672