Il successo, l’oblio e la rinascita di un marchio storico: Robe di Kappa
Innazitutto, perché Kappa? Dopo 40 anni di attività, l’azienda produttrice di biancheria Aquila, fondata a Torino dalla famiglia Vitale nel 1916, mette in commercio una produzione di calze difettose che compromette l’altissima reputazione del marchio costringendolo ad un frettoloso ritiro dell’articolo fallato. La ditta Aquila reagisce comunque nel migliore dei modi: ogni nuova scatola verrà controllate minuziosamente e a riprova di questo riporterà sopra una K grande ed una scritta Kontrol. Da quel momento tutti chiederanno “i calzini con la kappa”.
Robe di Kappa nasce nel 1978 dalla creativissima mente di Maurizio Vitale, all’epoca amministratore delegato dell’azienda fondata dal nonno. Osservando uno stock di magliette bianche rimaste invendute , Maurizio decise di tingerle di un verde oliva applicando su di esse dei fregi militari, dopo aver visto in tv un’intervista in cui John Lennon appariva con una giacca militare. Come logo prese ispirazione da un attimo di pausa di due modelli, un uomo e una donna, sul set fotografico dei costumi da bagno Beatrix: i due modelli stavano seduti a terra, schiena contro schiena e con le gambe raccolte: nasceva uno dei loghi più famosi della storia della Moda: “Omini” di Robe di Kappa.
Nel 1978 nasce Kappa divisione sportiva che dall’anno successivo entra nel mondo dello sport come sponsor nelle massime serie di tantissimi sport. Uno degli elementi più celebri di Kappa diventa la sua tracksuits con la Banda 222, una fascia laterale che riporta il logo Omini in sequenza, diventato un must assoluto nelle strade degli anni ‘80 e ‘90.
Dagli anni 2000 però il successo di Kappa inizia inesorabilmente a diminuire sino ad essere consegnato agli archivi della Moda ma, l’anno scorso, il guizzo. Kappa, grazie all’attenzione dei Mostri Sacri della moda verso lo sportwear degli anni ’80, è tornata ad essere protagonista con collaborazioni importanti suscitando l’interesse di firme come Faith Connexion, Gosha Rubchinskiy, Opening Ceremony, Marcelo Burlon e C2H4 e boutique del calibro di Barneys e Ssense.
La nuova collezione autunno-inverno 2019-2020
Ed ecco alcune anticipazioni del futuro di questo brand ovvero di quello che vedremo nello spazio espositivo di Kappa a Pitti 95.
AUTHENTIC LA BAITAL
Giacca con cappuccio da uomo in woven con imbottitura sintetica. Regular fit. Tasche laterali e tasca sul petto, cappuccio fisso. Patch applicati sul capo, logo Omini ricamato sul petto e sul fondo della manica. Capo dedicato allo storico omaggio del marchio torinese alle Olimpiadi di Los Angeles 1984. In quell’anno infatti Kappa, oltre a legarsi ad alcune squadre della Seria A, tra cui la Juventus di Platini e Tardelli, riuscì a sponsorizzare la squadra di atletica a stelle e strisce. Sul piumino ritroviamo il logo storico , il patch con il numero 84 , che identifica l’anno di una delle Olimpiadi più memorabili della storia, e il numero 915 , quello della pettorina di Carl Lewis – che vestito Kappa vinse la prima delle sue 10 medaglie olimpiche. La palette, giustamente, bianca, rossa e blu. (Vedi foto sopra e in evidenza)
AUTHENTIC JPN BOSIOL
Maglioncino girocollo da uomo in maglia. Regular fit. Banda in maglia con logo Omini stampato, label applicata.
AUTHENTIC BZALIAB
Felpa uomo infelpa garzata 280 gr. Regular fit. Inserti in raso sulle maniche con piping e loghi ricamati. Logo ricamato sul petto e sul cappuccio.
Fonte : https://lavocedeibrand.com/kappa-nuovi-modelli-collezione-autunno-inverno-2019-2020-pitti-uomo-95/