Anche il guardaroba maschile diventa ecosostenibile. A confermarlo sono molti dei 1230 marchi che partecipano alla edizione numero 95 di Pitti Uomo. E se l’onda green all’inizio aveva contagiato prevalentemente lo sportswear, adesso ha raggiunto anche le aziende produttrici di capospalla e sartoria. Ecco quindi un fiorire di sperimentazioni tecnologiche, materiali creativi e alternativi, riciclo, collezioni etiche e sorprendenti. Herno presenta la collezione Laminar – Sartorial Engineering, alla Limonaia di Villa Strozzi va in scena Ecoalf, capsule 100% made in Italy creata con cotone, nylon e lane di riciclo, dalla stylist Ana Gimeno con il designer Tiziano Guardini, Blauer Usa utilizza imbottiture da piume e nylon riciclati. Save the Duck celebra l’impresa dello scalatore vegano Kuntal A.Joisher: la conquista degli 8.516 metri d’altitudine, raggiunto con una dieta vegana e una tuta di piumini animal-friendly.
Tra gli altri da citare Clark’s Originals, il mocassino da sport ibrido Seven 14 con un design studiato per ridurre al minimo gli sprechi e l’uso di colla con tomaie morbide e flessibili composte ognuna da sette pezzi, suola in gomma riciclata e intersuola in sughero naturale. Da Eastpak l’obiettivo è contrastare le cattive abitudini che caratterizzano la società dell’usa e getta con borse realizzate per durare. Per questo per i suoi zaini, le borse e gli articoli da viaggio, offre una garanzia di 30 anni e un servizio assistenza post-vendita che aiuta a prolungare ulteriormente la vita dei prodotti. Esemplare lancia una linea tecnica ed ecosostenibile a base di termonastrature, tessuti catarifrangenti con fibre di vetro e tagli laser. Il tema dell’ecosostenibilità è inserito nei materiali esterni ma anche all’interno: la piuma sintetica Ecodown Fibers 100% riciclata da bottiglie di plastica insieme alla lana riciclata e alla pelliccia ecologica permette di raggiungere alti livelli di termicità.