Con molta discrezione, il brand italiano di sportswear maschile di medio-alta gamma Navigare, creato dalla Manifattura Riese di Rio Saliceto (RE), ha recentemente cambiato Amministratore Delegato, e per farlo ha optato per una soluzione interna, promuovendo nel ruolo di massimo dirigente Andrea Corradini. Questi ha maturato ben 14 anni di esperienza all’interno della società occupandosi di operations e organizzazione aziendale ed è subentrato a Leonardo Glionna dal 1° marzo scorso.
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Corradini conferma che Navigare continuerà a curare da vicino il mercato domestico, in cui genera ancora l’80% del fatturato, ma anche i Paesi dell’Est Europa, primi sbocchi internazionali per il brand. Si tratta in particolare dell’area dell’ex Jugoslavia (Serbia, Croazia, Montenegro e Slovenia), che genera due terzi dei ricavi esteri, e della Russia. Navigare è distribuito in una trentina di nazioni, ma sono 15 quelle in cui è presente in modo davvero strutturato.
Quest’anno Navigare ha aumentato la distribuzione in Italia con 50 clienti multimarca in più grazie alla collezione AI 2019, arrivando a 450 vetrine nello Stivale, e possiede sempre 5 monomarca diretti (due a Palermo, uno ad Arese, Brescia e Udine) cui si affiancano 12 negozi outlet. “Non abbiamo previsto aperture di monomarca nel 2019, ma stiamo valutando due aperture di outlet, uno in un centro importante e l’altro nella zona di Pescara”, si limita a rivelare Corradini.
Rispetto alle previsioni di tre mesi fa, il fatturato di fine esercizio 2018 (vicino ai 30 milioni di euro) è leggermente calato, ma la redditività continua a salire, tanto da essere raddoppiata nello scorso esercizio. Questa cifra di turnover non comprende il dato dei licenziatari Italia “che nel nostro Paese generano altrettanto volume d’affari, se non di più”, afferma Corradini. E non comprende nemmeno la Cina, che non è controllata direttamente. Sulle vendite realizzate nella rete di oltre 150 punti vendita monomarca Navigare locali (in un anno sono aumentati di 50 unità) l’azienda percepisce solo delle royalties. Questi store sono gestiti da due licenziatari locali, uno per l’abbigliamento esterno e un altro per l’intimo.
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La linea comprende abbigliamento ed accessori, inclusi zainetti e cappellini, personalizzati con l’abbinamento del marchio Navigare al classico logo Giro d’Italia. Questa edizione limitata di capi speciali verrà venduta nei Giro Store di tutte le 21 tappe di partenza ed arrivo, tramite il canale ufficiale e-commerce Girostore.com e presso un numero selezionato di punti vendita Navigare distribuiti sul territorio nazionale.
Navigare è ancora di proprietà della società Consilium SGR, che nel 2015 ha comprato l’80% del brand per conto del fondo italiano Consilium Private Equity Fund III, mentre la famiglia fondatrice ha mantenuto il 20% delle quote.
La Manifattura Riese possiede un altro marchio, Navy Seal, di abbigliamento maschile entry level, un total look uomo anch’esso d’ispirazione casualwear/sportswear, che ha una distribuzione completamente diversa.