In Europa cresce a doppia cifra (+12% nel 2017, per un totale di 139 milioni di euro) e ora per Woolrich è il momento di dare slancio agli Stati Uniti, dove il marchio è nato nel 1830. Strategici saranno gli opening entro fine anno di uno store esperienziale in Wooster street e di una showroom sulla Settima avenue. «Il nostro leitmotiv sarà l’American Soul» racconta Andrea Canè, direttore creativo del brand.
«Ci siamo rivolti all’agenzia di comunicazione Black Frame di New York per studiare un piano che ci riallacciasse al concetto di autenticità – ha raccontato Canè a Pitti Uomo -. Ed è balzato in primo piano il filo conduttore dell’American Soul, che si lega al concetto di collective, tipico della cultura musicale e artistica americana. Un’idea a cui ci siamo riallacciati anche nella scelta della testimonial, il cui nome sarà svelato a breve».
In vista del rilancio negli States è in cantiere l’opening di uno store di immagine a New York, che ricalcherà il concept dello store esperienziale di Milano, con l’aggiunta di nuovi progetti, di cui uno focalizzato sul vintage. «Sarà una relocation nella stessa strada in cui oggi sorge il negozio Woolrich, Wooster street, ma in uno spazio molto più grande».
L’obiettivo negli Stati Uniti è completare entro la fine del 2019 la politica di rilancio dell’etichetta e la ristrutturazione del business, per poter cogliere i risultati nel corso del 2020.
A New York Woolrich si è rivolta anche a un’altra importante agenzia, la Pentagram, per ridisegnare il logo della collezione, alla luce del lancio della linea Outdoor, presentata nel nuovo padiglione I Go Out, dedicato all’outdoor in chiave fashion.
«Da gennaio 2019 scomparirà la scritta Jonh Rich & Bros – annuncia Canè -. Rimarrà solo Woolrich, declinata con due lettering diversi, uno per la collezione fashion e uno per quella outdoor».
A proposito di retail, oltre ai già annunciati opening di Roma in via del Babuino (a ottobre) e di Kitzbuhel in agosto, Canè annuncia anche una relocation a Tokyo, con lo store di Omotesando che si trasferisce nel quartiere di Aoyama. Di sicuro una scelta strategica, che segue la partnership con Goldwin, l’azienda giapponese che ha rilevato di recente una quota di minoranza di Woolrich. Un big dello sportswear tecnico, e a cui è stato affidato il progetto Outdoor.
Nella foto, Andrea Canè, nello stand di Woolrich John Rich & Bros, posa davanti alla capsule collection realizzata in collaborazione con Jeff Griffin, alla seconda stagione. Il top della sperimentazione, con il plus del made in Italy.
Fonte : https://www.fashionmagazine.it/business/woolrich-entro-fine-anno-showroom-e-store-esperienziale-a-new-york-woolrich-entro-fine-anno-showroom-e-store-esperienziale-a-new-york-100161