Il marchio di menswear sportivo creato nel 1961 dalla Manifattura Riese di Rio Saliceto (RE) incrementa i progetti nell’Europa dell’Est e amplia la dimensione delle collezioni. “La linea invernale 2019/20 si compone di 240 capi fra tutte le categorie merceologiche”, precisa a FashionNetwork.com l’AD Leonardo Glionna.
Navigare AI 2019/20
“Abbiamo cercato di proseguire nella strada avviata 2 anni fa, che da un lato si ricollega al nostro DNA con la parte di capi d’archivio ispirati alla marina, che vengono resi più moderni in linee, forme e funzioni d’uso, per esempio nei peacoat multistrato. L’altra parte è quella più urban, da città, moderna e ricca di colori vivaci”, spiega l’AD.
L’azienda emiliana non modifica comunque il suo posizionamento. “Il nostro target rimane quello del consumatore medio, che non è benestante ma non ha l’assillo di non arrivare a fine mese, che non è un fashion victim ma non vuole apparire sciatto”, puntualizza Glionna. “Il nostro prodotto, di media gamma, essendo meno appariscente, richiede più tempo di decantazione per essere apprezzato dalla clientela”.
L’AD Leonardo Glionna. Navigare ha scelto di presentare la collezione AI 2019/20 all’Hotel Montebello Splendid durante Pitti Uomo 95
Navigare, AI 2019/20
Navigare è stato acquistato nel 2015 per l’80% dalla società Consilium SGR, per conto del fondo italiano Consilium Private Equity Fund III, mentre la famiglia fondatrice ha mantenuto il 20% delle quote. La Manifattura Riese possiede un altro marchio, Navy Seal, di abbigliamento entry level, che ha una distribuzione completamente diversa.