Dopo la collaborazione con gli studenti della Nyu School of the Arts per la per la realizzazione della campagna pubblicitaria della Spring-Summer 2019, Woolrich continua a sostenere il talento dei giovani creativi. Grazie alla collaborazione con The Woolmark Company, il brand ha fatto scoprire ai designer in erba le qualità della lana Merino, ideale anche per prodotti innovativi.
Dieci studenti dell’Accademia Costume Moda di Roma hanno avuto il compito di sviluppare un outfit a testa ispirato ai valori di Woolrich, sfruttando le performance naturali della lana Merino, come elasticità, traspirabilità e resistenza all’acqua.
Per l’occasione Woolrich ha aperto le porte del suo archivio agli studenti dell’Accademia Costume & Moda di Roma, affinché prendessero ispirazione per realizzare i capi, mentre The Woolmark Company ha dato loro la chance di frequentare uno dei corsi che organizza a livello internazionale per le scuole di moda, mirati alla conoscenza e alle versatilità d’uso della lana Merino.
A valutare il loro lavoro, una giuria di esperti composta da Francesco Magri, country manager & director Italy di The Woolmark Company, Andrea Canè, global creative director di Woolrich, e Simonetta Gianfelici, fashion consultant and talent scout, che ha scelto i due autori dei progetti più interessanti in termini di stile, sperimentazione e innovazione del tessuto, a cui verrà offerto in premio uno stage formativo.
Vincitore del premio Woolrich è stato il progetto Www di Francesco Castaldo (nella foto), che ha conquistato la giuria grazie alla «chiara direzione creativa data dall’uso della grafica, dall’abbinamento dei colori e dallo studio delle forme».
Sul fronte innovazione è stata apprezzata la fusione della lana Merino con altri materiali insoliti come la lamina siliconica, che permette la stampa di un QR code, inserito a sua volta nell’iconico “Buffalo check” di Woolrich. Una soluzione che consente tramite il cellulare di scoprire quello che il designer vuole condividere come la sua storia, i materiali utilizzati e l’intera collezione.
The Woolmark Company ha premiato invece la collezione Aegir a cura di Sara Scascitelli (nella foto) «per la sperimentazione, l’abilità nella manipolazione dei tessuti e l’innovazione delle tecniche e della loro applicazione».
Di particolare interesse è risultata la tintura idrocromatica, che diventa invisibile a contatto con l’acqua mostrando così il colore del tessuto sul quale è stata applicata. Una volta asciutta, la tintura torna nuovamente bianca.