Gaudì, brand carpigiano di abbigliamento uomo e donna che fa capo alla Gaudì Trade S.p.A. (proprietaria anche dell’etichetta di moda femminile Almagores e dal 2013 licenziataria del brand Denny Rose), ha avviato dalla scorsa stagione una nuova strategia commerciale volta a dare un forte segnale di evoluzione dell’azienda e di allineamento con le attuali esigenze di mercato in termini di qualità distributiva e di rapporto prezzo/qualità. Ce lo racconta Angelo Levante, Direttore Commerciale Italia del gruppo.
Angelo Levante, Direttore Commerciale Italia del gruppo Gaudì
“Il nostro è un prodotto pensato per un range di età ampio, per entrambe le linee; le proposte uomo e donna sono infatti rivolte ad un utenza finale che dai 20 agli over 50 ama indossare con disinvoltura look di tendenza, ma allo stesso tempo versatili e adatti a tutti i momenti della giornata. L’architettura delle nostre collezioni si basa sul concetto di trasversalità e duttilità, offrendo una proposta mirata all’utilizzo che il cliente intende farne, dal casual al fashion, dallo sportswear all’elegante, realizzata con tecniche manifatturiere semi sartoriali, grazie ad un upgrade anche nell’area outsourcing”, ha spiegato Levante.
La società ha avviato un processo di radicale cambiamento, un’evoluzione del prodotto che nell’uomo sì è concretizzata in una razionalizzazione della collezione: “Abbiamo eliminato la tradizionale seconda uscita, accorpandola alla main collection, riducendo il numero di referenze e concentrandoci sulle merceologie sulle quali siamo più forti, come il casual chic, decidendo di potenziare e implementare la parte legata alla confezione uomo, con giacche destrutturate e abiti slim-fit”, ha aggiunto Levante.
Per quando riguarda la linea donna, il brand ha inserito materiali come seta e viscosa, fibre naturali che rendono più nobili i capi, innalzando quindi l’asticella della qualità ma mantenendo la stessa fascia prezzi al pubblico, che indicativamente va dai 29.90 euro di una t-shirt, ai 59 euro dei pantaloni, fino a 149 euro per una giacca.
Dal punto di vista distributivo, Gaudì sta portando avanti una riqualificazione della rete distributiva in Italia e al contempo punta sull’estero: “Nell’ottica del potenziamento e di un presidio più costante dei mercati fuori confine, abbiamo inserito un altro Export manager, Emmanuel Tamborrini. A settembre apriremo due monomarca a Dubai, in un centro commerciale recentemente riqualificato, di segmento medio alto; uno sarà un flagship, l’altro sarà il nostro primo punto vendita dedicato totalmente agli accessori”, conclude Levante. “A riprova della grande reattività del Gruppo Gaudì e delle strategie commerciali e di prodotto poste in essere abbiamo trend di fatturato positivi e anche per il 2019 prevediamo una crescita. Stiamo iniziando a vedere i primi risultati del riposizionamento messo in atto e del progetto di brand awareness che stiamo portando avanti attraverso numerose e diversificate iniziative di comunicazione”.