Dall’Outback australiano alle nostre città, storia di un brand in equilibrio fra tradizione e innovazione
Tutto ebbe inizio nel 1853 quando i fratelli James e Thomas Cuthbertson, commercianti di calzature in Inghilterra, salparono alla volta di Melbourne, dove James aprì un negozio che produceva ed importava scarpe: fu subito un successo.
Nel 1902, John ed Elisa Blundstone, originari del Derbyshire, arrivarono a Hobart e, forti dell’esperienza nella produzione di stivali adatti ai lavori pesanti, impiantarono un’attività in Liverpool Street. Trent’anni dopo, la Blundstone Pty Ltd venne acquisita dai Cuthbertson, che decisero di concentrare le operazioni di produzione sotto il nome Blundstone.
Nel periodo del dopoguerra Blundstone fu pioniere nello sviluppo di calzature di sicurezza e nel 1969 iniziò ad esportare i suoi prodotti al di fuori dei confini australiani.
Tra queste tappe, è il caso di ricordare anche la nascita del modello 500, che festeggia proprio quest’anno il 50° anniversario, e che si è guadagnato il nome di “The Original”. Il design e la tecnologia originale di questo Chelsea boot hanno ampiamente superato la prova del tempo, adattandosi a un mondo in costante cambiamento senza perdere la propria identità.
Che cosa rende uniche e riconoscibili le calzature Blundstone? Per prima cosa la suola, in due modelli: ARMOLITE, modello base, con suole di poliuretano per maggiore sicurezza e comfort conferito dall’effetto imbottitura. ARMORGRIP, con suola in gomma nitrile vulcanizzata per resistere all’aggressione di prodotti chimici. E poi, il fatto di essere realizzate con i materiali migliori e con norme produttive così rigide al fine di ottenere sempre il meglio in fatto di sicurezza e comodità.