Il marchio di abbigliamento e capispalla informali Rrd-Roberto Ricci Designs mette il turbo alle strategie, forte dei buoni risultati ottenuti negli scorsi esercizi e in quello che si sta per chiudere. L’azienda è pronta a inauguare il primo monomarca a Forte dei Marmi in via Montauti il prossimo mese di marzo, e a gennaio partono i lavori di costruzione della nuova sede, che sorgerà in un’area di 32mila metri quadri a Grosseto. Ne parla a fashionmagazine.it il ceo Roberto Bardini.
Frutto dell’intuizione del fondatore del brand Roberto Ricci, la holistic technology, che vuol dire l’unione di vari materiali per arrivare a un singolo tessuto più performante della somma dei singoli componenti, riscuote consensi.
«Ai capispalla sportivi abbiamo affiancato nel corso delle stagioni le camicie e i pantaloni in Lycra, che abbiamo venduto benissimo, e questo ci proietta verso un giro di affari di 27 milioni di euro a fine 2019, in progress rispetto ai 20 del 2018», racconta Roberto Bardini, ceo di Montecristo, la società cui fa capo la parte abbigliamento del marchio. Un brand che identifica anche un’offerta di tavole da windsurf, con cui è partita l’avventura di Roberto Ricci nel 1989, in capo alla società Ricci International.
Due realtà, la Montecristo e la Ricci International, che si riuniranno in un’unica sede quando saranno pronti i nuovi headquarters di Grosseto, tra circa due anni, in seguito all’acquisizione di un sito industriale dismesso, che si estende su 32mila metri quadri di superficie.
Tra i focus dell’azienda in questo momento c’è anche il network distributivo, oggetto di un’operazione di upgrading: «Stiamo affinando il network di negozi nel settore premium e in parallelo lasciamo lo sportswear. Un processo che comporta anche la rarefazione del network di negozi, che oggi conta 500 vetrine in Italia e 500 all’estero. Realtà come Biffi a Milano, Flanella a Bologna, Vestil a Torino, Bonvicini a Montecatini, Cuccuini a Livorno, Italiani a Pescara. Un numero destinato a scendere ancora, nel segno della selezione».
Il brand, che al momento realizza fuori dall’Italia solo il 10% del turnover, si sta strutturando per affrontare i mercati internazionali. «A tal fine abbiamo da poco aperto una showroom a Milano, in via Tortona, e il 15 dicembre ne inauguriamo una a Roma, in via Flaminia. In parallelo siamo alla ricerca di nuove agenzie. Si parte con il mercato europeo», spiega Bardini.
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