Per la prima volta, le vendite aggregate dei licenziatari commerciali e produttivi di BasicNet, società che detiene, tra gli altri, i marchi Robe di Kappa, Superga, K-Way, Sebago e Briko, sfondano il muro del miliardo di euro, mettendo a segno un aumento del 17,1 per cento.
È quanto emerso dal consiglio d’amministrazione che, riunitosi venerdì 14 febbraio sotto la presidenza di Marco Boglione, ha preso visione dei dati preliminari relativi all’esercizio 2019.
“Il superamento del miliardo di euro di vendite aggregate dei nostri licenziatari è la conferma della solidità e della sostenibilità del nostro marketplace”, ha dichiarato l’amministratore delegato Federico Trono, “e certifica la raggiunta dimensione competitiva sul mercato globale del nostro gruppo”.
Nel 2019, il fatturato consolidato ha raggiunto i 305,7 milioni di euro, segnando un incremento del 45,3% rispetto all’anno precedente, con un Ebitda a 42,5 milioni (28,7%) e un Ebit di 30,6 milioni (+15%).
Nella nota dell’azienda, si legge che la crescita del fatturato consolidato ha beneficiato dell’inclusione nel perimetro dell’azienda di Kappa Europe, holding di un insieme di società licenziatarie dei marchi Kappa per Francia, Regno Unito, Svizzera, Spagna e Portogallo. Gli effetti dell’acquisizione, infatti, hanno comportato un incremento delle vendite dirette per 77,6 milioni di euro e l’elisione delle royalties attive maturate sul business generato da Kappa Europe per 6,8 milioni di euro.
A livello geografico, prosegue la corsa del mercato europeo (+17,3%) e si registra un importante sviluppo del mercato americano, in testa con una crescita del 38,5 per cento. Al tempo stesso, si nota una forte ripresa dei mercati di Medio Oriente e Africa (+35,9%) e una buona performance in Asia e Oceania (+6,1%).
Considerando la crisi sanitaria cinese in atto, sono state altresì esaminate le ripercussioni. Lo stato dei licenziatari produttivi cinesi rimane attentamente monitorato, fa sapere l’azienda. Viene precisato, inoltre, che il business model di BasicNet prevede di per sé una diversificazione delle produzioni per area geografica. Dal punto di vista della distribuzione, dopo la vendita del marchio Kappa in Cina, il peso del mercato cinese è marginale.
Bisognerà ora attendere la riunione del CDA del prossimo 4 marzo per l’esame dei risultati definitivi.
