Nel 1922, Arrigo Formiggini dopo il matrimonio con la veneta Gina Voghera, chiede una sede fissa e gli viene assegnata Napoli, città con la quale entrerà subito in sintonia cogliendone lo spirito migliore. Nel capoluogo partenopeo, animato dagli ultimi bagliori della Belle Époque e dal fermento culturale e commerciale del primo dopoguerra, decide di mettersi in proprio con i fratelli della moglie: Bettino, brillante e versatile, capace di eccellere in molteplici attività, dallo sport alla politica alla filatelia per cui riveste cariche nazionali, e il giovane Augusto che entra in azienda non ancora quindicenne, distinguendosi subito per l’intraprendenza e la tenacia che, tra l’altro, gli consentono di terminare gli studi mentre lavora.

Il primo ufficio operativo della Formiggini & Voghera è un piccolo locale di via Toledo 55, sostituito dopo poco con un ampio studio in via Benedetto Croce. Sono anni di duro lavoro e sacrifici, fisici e finanziari, ma anche di speranza ed entusiasmo. Il nome dei Formiggini e Voghera si afferma in tutta Italia ed è Arrigo, tra l’altro, a fondare nel 1945 la Federazione italiana degli Agenti e rappresentanti di commercio (FNAARC) oltre ad essere per diversi anni presidente dell’Assarco napoletana.

Negli anni ‘50 entra in azienda la seconda generazione con Arnaldo, Arturo Formiggini ed Arnaldo Voghera. Ed è proprio per dare maggior spazio ai giovani che, dopo la scomparsa di Bettino, alla fine degli anni Cinquanta, Arrigo ed Augusto decidono consensualmente di separarsi.

Augusto sceglie di trasferirsi in Piazza Mercato, cuore pulsante del commercio partenopeo, dove espone marchi delle più note aziende di tessuti italiane ed estere. L’innata simpatia, l’immensa bontà e il rigore morale consentono ad Augusto di tracciare un solco indelebile che resta come messaggio e guida delle generazioni future. È Arnaldo, il figlio maggiore di Augusto, che progetta la delicata trasformazione del core‐business aziendale dai tessuti alle confezioni, mostrando una non comune capacità di intuito e di analisi degli andamenti di un mercato in costante evoluzione.

In seguito alla scomparsa di Augusto ed Arnaldo negli anni ’90, la guida passa a Franco Voghera che riunisce un team di circa 100 persone tra collaboratori e addetti. Acuto osservatore e fine stratega, determinato e risoluto, Franco acquisisce notorietà ben oltre i confini nazionali per la sua straordinaria capacità di intercettare con largo anticipo ogni fenomeno di successo nella moda.

Al suo fianco da sempre Annamaria Piano che da circa 40 anni cura la gestione strategica ed operativa dell’azienda. Oggi, nella sola Campania, il Gruppo Voghera detiene 4 strutture operative, per una superficie espositiva di circa 10mila mq ed oltre 80 addetti, cui vanno ad aggiungersi le numerose unità attive in Italia e all’estero.

Nel frattempo il testimone sta passando alla terza generazione: ai fratelli Sonia, Danilo e Marco Voghera, figli di Arnaldo, e a Gennaro Ambra. A loro il compito di guidare l’azienda verso nuovi traguardi cavalcando i cambiamenti del mercato in sintonia con i nuovi modelli di business e le nuove tecnologie, ma tenendo sempre ben strette le radici di etica e correttezza su cui in oltre cento anni è stata costruita la storia di un’impresa familiare napoletana in continua evoluzione, capace di incidere sulla trasformazione del commercio, della distribuzione e dell’associazionismo in Italia.